Per rifiuti speciali si intendono i rifiuti elencati nell’Ordinanza sul traffico dei rifiuti (OTRif).
Una parte dei rifiuti speciali è anche considerata merce pericolosa per il trasporto (vedi Ordinanza concernente il trasporto di merci pericolose su strada (SDR)).
ACR si propone ai clienti privati, alle aziende e agli smaltitori come un partner qualificato nello smaltimento dei rifiuti speciali. Su richiesta, l'Azienda può occuparsi del ritiro e del trasporto in sicurezza delle sostanze e dei materiali.
Per grossi quantitativi o materiali particolari è possibile richiedere un'offerta personalizzata basata sull'analisi di campioni rappresentativi dei materiali e sul tipo di lavorazione da cui provengono.
L’ACR accetta gli apparecchi elettrici ed elettronici e tutti i rifiuti speciali elencati nell’OTRif ad eccezione degli esplosivi, rifiuti radioattivi, bombole a gas e rifiuti edili con amianto.
Cosa sono i rifiuti speciali?
I rifiuti speciali sono definiti come quella categoria di scarti che, per le loro proprietà chimiche o fisiche, non possono essere raccolti ed eliminati assieme ai rifiuti urbani. Per esempio: vernici, colle, solventi, acidi, basi, prodotti chimici, prodotti per la pulizia, pile e accumulatori, oli e grassi, terra intrisa di sostanze inquinanti, residui della pulizia dei pozzetti stradali, residui di separatori idrocarburi, oli motori esausti, batterie di auto, residui di decantazione e filtrazione, emulsioni oleose, acque e fanghi con metalli disciolti.
Meno conosciuti rispetto a quelli urbani (in quanto di produzione prevalentemente industriale), rappresentano una quota significativa dei rifiuti trattati (circa 6 per cento della quantità complessiva di rifiuti, dati UFAM 2008).
Trattamento “speciale”
Considerate le loro caratteristiche particolari, i rifiuti speciali richiedono una gestione e un trattamento specialistico e altamente professionale. Se manipolati in modo inadeguato (nel trasporto, nello stoccaggio, nel trattamento), i rifiuti speciali rappresentano un pericolo per l'ambiente e per la popolazione. Per questo motivo i rifiuti speciali dispongono di normative particolari che decretano caratteristiche dei luoghi, degli impianti e procedure di trattamento: in base a questa regolamentazione può accettare rifiuti speciali unicamente chi è in possesso di un’autorizzazione rilasciata dall’autorità cantonale, quale la sede rifiuti speciali di ACR.
A differenza dei rifiuti non pericolosi, prima di essere smaltiti, i rifiuti speciali devono essere classificati a seconda della tossicità o pericolosità dal laboratorio, dopodiché si procede allo smistamento, alla lavorazione, al confezionamento e allo stoccaggio temporaneo, per preparare adeguatamente i materiali al riciclaggio o al corretto trattamento (termovalorizzazione o trattamenti chimico-fisici) a dipendenza del tipo di composti.