La separazione Il riciclaggio dei residui vegetali è indispensabile per risparmiare preziose materie prime (torba), per diminuire l’inquinamento e per ridurre la massa dei rifiuti da smaltire. Gli scarti vegetali, prodotti da ogni economia domestica, rappresentano risorse che non devono essere smaltite negli impianti di trattamento dei rifiuti bensì riciclate trasformandole in humus. La raccolta Le leggi in vigore stabiliscono che occorre promuovere nel limite del possibile il compostaggio degli scarti vegetali di cucina e di giardino nel proprio giardino/orto. Ciò richiede investimenti ridotti e sgrava il Comune dai costi di raccolta e smaltimento. I Comuni hanno l'obbligo di organizzare la raccolta e il compostaggio degli scarti vegetali (senza scarti organici di cucina), mentre il divieto di incenerirli è stabilito nel regolamento di applicazione dell’OIAt (ordinanza contro l’inquinamento atmosferico). I sistemi adottati dai Comuni per la raccolta sono: - consegna diretta alla piazza di compostaggio;
- consegna in uno o più punti del Comune;
- giro verde: ritiro porta a porta.
In Ticino gli scarti di cucina provenienti dalle economie domestiche non vengono raccolti a causa dei notevoli problemi finanziari e di smaltimento che una simile operazione comporterebbe. Il riciclaggio Gli scarti vegetali di giardino raccolti vengono gestiti sulle piazze di compostaggio comunali o regionali, private o gestite da enti pubblici. Il materiale viene sminuzzato. In seguito a rivoltamenti, eseguiti a scadenze stabilite dal gestore della piazza con lo scopo di rimescolare gli scarti, il materiale si trasforma con il passare del tempo in compost. Quest’ultimo può essere messo a disposizione della cittadinanza o viene utilizzato quale fertilizzante dai professionisti del ramo. Gli obiettivi - Incrementare il compostaggio domestico favorendo la trasformazione degli scarti vegetali di giardino e di cucina in humus.
- Riciclare gli elementi nutritivi contenuti negli scarti perché serviranno a nutrire le colture negli anni seguenti, così da poter risparmiare notevoli quantità di torba e di concime minerale facilmente solubile: ciò contribuisce validamente alla salvaguardia di ambienti umidi (torbiere alte) e alla riduzione del consumo energetico.
Le regole d'oro - SEPARARE tutto ciò che è costituito da materia organica e che può servire da nutrimento agli organismi. Si tratta di scarti organici di cucina: verdure, bucce di frutta, fiori appassiti, fondi di caffè, bustine da tè, piume. Sono scarti di giardino: erba, fogliame, rami sminuzzati. Il letame degli animali da cortile o di bestiame grosso può essere aggiunto in quantità moderata.
- NON DEVONO essere compostati scarti di origine animale (letame a parte), materiali riciclabili, legno trattato e legname di grosso taglio, cenere, materiali sintetici (corde), sacchi dell’aspirapolvere, ecc..
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