Tutti noi, nel corso delle nostre giornate, produciamo scarti organici di cucina che possono essere rivalorizzati sia come concime sia come energia.

Gli avanzi di cibo non si limitano alla sola frazione vegetale ma comprendono anche gli scarti di origine animale (es. resti di carne, pesce, latticini, ecc.) per questo motivo una raccolta centralizzata di questa tipologia di rifiuto deve garantire uno standard di igiene secondo le indicazioni dell’Ufficio del veterinario cantonale che è competente nel rilasciare un’autorizzazione di gestione ai Comuni e alle imprese attive nel settore.

La separazione

La raccolta e il riciclaggio degli scarti organici di cucina sono vantaggiosi dal profilo ecologico in quanto permettono di produrre concime ed energia elettrica e/o termica. Nell’ambito dell’economia circolare un aspetto particolarmente importante è la “chiusura del ciclo” sul territorio in quanto si va a creare un prodotto indigeno da un rifiuto, minimizzando anche i trasporti.

Come per altre tipologie di rifiuto questa raccolta separata permette di ridurre i quantitativi di rifiuti solidi urbani che vengono smaltiti negli impianti di termovalorizzazione.

La raccolta

Nel corso degli ultimi anni questo tipo di raccolta sta prendendo piede anche in Ticino, complice la presenza sul territorio di alcuni impianti di fermentazione (biogas) che possono smaltire anche gli scarti organici di cucina, sebbene in maniera limitata. Generalmente, per le economie domestiche la raccolta è centralizzata negli ecocentri e negli ecopunti comunali mentre per le imprese del ramo della ristorazione viene preferito un servizio porta a porta.

Il riciclaggio

Gli scarti organici di cucina sono conferiti ad impianti di fermentazione (biogas). Questi rifiuti, una volta igienizzati, subiscono un processo anaerobico durante il quale viene recuperato il gas che sarà in seguito utilizzato come energia. La frazione liquida o solida rimanente, il cosiddetto digestato, viene invece utilizzato come concime.

Gli obiettivi

• Ottimizzare le modalità di raccolta a livello comunale e consortile.
• Incentivare la popolazione alla raccolta separata mediante un’informazione adeguata.
• Migliorare la qualità raccolta separatamente.
• Incentivare l’uso di concimi prodotti sul territorio e provenienti dai nostri stessi rifiuti.

Le regole d'oro

• SEPARARE attentamente gli scarti organici di cucina da tutte le altre tipologie di rifiuto.
• TOGLIERE con cura i corpi estranei quali imballaggi, sacchetti, plastiche anche se biodegradabili/compostabili e altri tipi di rifiuto.
• INTRODURRE nel contenitore (o consegnare al giro di raccolta) soltanto materiale idoneo.
• SEGUIRE le direttive riportate al punto di raccolta e le indicazioni fornite dal proprio Comune e dall’impresa di smaltimento.