ACR effettua durante l’intera fase di esercizio una serie di misurazioni, analisi e osservazioni, che prendono il nome di monitoraggio ambientale, con lo scopo di determinare l’impatto effettivo dell’ICTR sul lungo termine, paragonando i risultati con i pronostici di impatto realizzati nell’ambito del Rapporto d'impatto sull'ambiente (RIA) e verificando così il rispetto delle prescrizioni legali.
Modalità di controllo dei rifiuti in entrata
Per garantire il funzionamento ottimale dell’ICTR da un punto di vista ambientale e tecnico e sostenere e incentivare il riciclaggio delle materie prime e valorizzare energeticamente i rifiuti non riciclabili ACR, d’intesa con il Dipartimento del territorio, ha definito un sistema di consegna e verifica dei rifiuti apportati.
Modalità di controllo delle emissioni e dei residui
- Monitoraggio delle emissioni dei gas di scarico dei camini
I camini sono controllati 24 ore su 24 da sonde poste all’interno dei camini. Vengono inoltre analizzate tramite prelievi periodici le emissioni di metalli, diossine e furani, altre sostanze.
Per la valutazione delle emissioni dell'ICTR fa stato l'articolo 15 cpv. 4 dell'Ordinanza federale contro l’inquinamento atmosferico (OIAt).
Inquinanti rilevati in continuo: polveri solide totali, ossidi di zolfo, ossidi di azoto, composti inorganici del cloro, ammoniaca, carbonio totale e monossido di carbonio.
NB: L’OIAt richiede unicamente la misura in continuo del monossido di carbonio.
Sono registrati in continuo la quantità e la qualità di acqua scaricata giornalmente dall’impianto. ACR organizza regolarmente delle analisi affidate a laboratori interni o esterni, allo scopo di monitorare costantemente il funzionamento dell’impianto di trattamento dei residui liquidi.
Inquinanti rilevati in continuo: pH, temperatura e torbidità.
Ogni 6 mesi vengono svolte delle analisi chimiche di scorie e ceneri per verificare la conformità alle normative in vigore e per monitorare nel tempo la qualità delle scorie e delle ceneri, quale indicatore della tipologia dei rifiuti inceneriti.
Inquinanti rilevati: carbonio organico totale (COT), percentuale metalli non ferrosi.
Monitoraggio immissioni
Oltre al monitoraggio delle emissioni, ACR, in collaborazione con la Sezione per la Protezione dell’aria, dell’acqua e del suolo SPAAS, ha il compito di sorvegliare anche le immissioni di inquinanti nei dintorni dell’impianto. Per la valutazione di questi dati occorre tenere in considerazione anche le emissioni provenienti da altre fonti (per esempio traffico e industria).
In questo caso si rileva la qualità dell'aria nei pressi dell’impianto mediante una rete di campionatori e una stazione di misura in continuo posizionata a un centinaio di metri dai camini.
Inquinanti rilevati: ozono, polveri fini, ossidi di azoto, metalli pesanti e diossine.
Oltre all’aria viene monitorato il suolo nei dintorni dell’ICTR. Le analisi prevedono la determinazione del tenore di inquinanti nel suolo, con rilevazioni periodiche di 10 stazioni di campionamento. Inquinanti rilevati: metalli pesanti e diossine.
- Misurazione della qualità chimico-fisica della falda
Una rete di 5 piezometri è posizionata a monte e a valle dell’ICTR per sorvegliare eventuali cambiamenti nella concentrazione di inquinanti nelle acque sotterranee, al fine di garantire la sicurezza dei pozzi a valle dell’impianto. Inquinanti rilevati: pH, conducibilità e temperatura.