Nel passato i mobili sono sempre stati testimoni fedeli e discreti delle vicende umane, del mutamento dei tempi e dell’evoluzione del gusto; erano prodotti artigianalmente, fatti per durare a lungo e avevano anche un valore affettivo. L’aumento del quantitativo dei rifiuti ingombranti coincide con l’inizio della produzione di massa e i cambiamenti nello stile di vita.
La separazione La raccolta separata degli ingombranti (mobili, suppellettili varie, sci…) è vantaggiosa dal punto di vista ecologico ed economico, perché da un lato permette di ridurre il quantitativo di rifiuti da smaltire, separando in modo adeguato metalli, mobili in legno non più utilizzabili, legname non trattato e dall’altro offre la possibilità di riutilizzare/scambiare oggetti ancora in buono stato. Da alcuni anni si sono consolidate altre vie alternative, che prendono in consegna oggetti e mobili usati ancora utilizzabili e permettono la rivalorizzazione, il riutilizzo o lo scambio degli ingombranti. In particolare accanto ad iniziative private o a mercatini/negozi, che fanno capo ad Associazioni umanitarie. La raccolta I Comuni sono tenuti a organizzare la raccolta separata degli ingombranti metallici e non riciclabili e del legno usato. A ciò hanno provveduto allestendo specifici punti di consegna o centri di deposito; altrimenti organizzano giri di raccolta. In questi modi è raccolta la maggior parte degli ingombranti non riciclabili. Questo materiale viene consegnato alle imprese di smaltimento autorizzate, che procedono a un’ulteriore separazione e allo sminuzzamento. Per ragioni tecniche e di sicurezza non è possibile consegnare direttamente questi rifiuti presso gli impianti dell'Azienda Cantonale dei Rifiuti. Molti Comuni si sono organizzati in modo tale da favorire lo scambio dell’usato. Il riciclaggio I metalli e il legno usato sono riciclati: i metalli presso delle fonderie, mentre il legname all’estero presso pannellifici. Pali del telefono, traversine delle ferrovie – impregnati di sostanze nocive –, ecc. vengono invece valorizzati energeticamente nell’impianto di Giubiasco. Gli obiettivi - Migliorare la raccolta dei rifiuti ingombranti, separando le parti metalliche, i mobili non più utilizzabili in legno e il legname non trattato.
- Promuovere lo scambio e la rivalorizzazione degli oggetti e dei mobili ancora utilizzabili tramite mercatini dell’usato e/o durante giornate di scambio.
- Ricordare con insistenza che bruciare il legno dei mobili usati (in genere rivestito, trattato o verniciato) nel caminetto o all’aperto è vietato, poiché provoca un elevato inquinamento dell’ambiente.
- Acquistare oggetti con lunga durata di vita e facilmente riparabili.
Le regole d'oro - SEGUIRE le direttive riportate al punto di raccolta e le indicazioni fornite dal proprio Comune.
- NON DEPOSITARE motori, materiali infiammabili, esplosivi o sostanze pericolose tra gli ingombranti.
|